Vitamina D, insulino resistenza e diabete

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Nel mondo stiamo assistendo ad un’epidemico aumento di persone affette da diabete di tipo 2. Pertanto i dimostrati effetti benefici della vitamina D hanno attirato l’attenzione di ricercatori, clinici e nutrizionisti.

Le ultime ricerche ci dicono che il meccanismo che porta all’insulino resistenza sia strettamente legato alla carenza di vitamina D. Cosa che anch’io sto verificando in circa 9 pazienti su 10 che visito in studio.

Differenti sono i “meccanismi”  dei geni interessati nel mantenere la sensibilità insulinica nel nostro corpo. Ciò è di fondamentale importanza per tenere sotto controllo il peso e per prevenire il diabete mellito di tipo 2.

Cosa dice la scienza

La vitamina D non sembrerebbe agire in maniera diretta sul segnale insulinico, ma sull’indiretta riduzione dello stress ossidativo, dell’infiammazione sub-clinica e sulla regolazione dell’espressione genica.

Dai dati ricavati negli studi analizzati dal 1980 ad oggi, una carenza di vitamina D è uno dei fattori che potrebbe favorire lo sviluppo dell’insulino resistenza.

Ulteriori approfondimenti sono necessari per capire quali processi molecolari coinvolgono la vitamina D nel controllo dell’insulino resistenza. Questo potrebbe portare nuove strategie terapeutiche atte a prevenire il diabete di tipo 2.

Articolo Scientifico.

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Dott. Guido Ambria
Dott. Guido Ambria

Biologo Nutrizionista e Farmacista. Sono specializzato in disturbi intestinali, microbiota, intolleranze alimentari e dieta chetogenica. Appassionato di Sport , mi occupo anche di Nutrizione per sportivi.

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