“Colazione da Re, pranzo da principe, cena da povero”
Un detto popolare molto diffuso che esprime quanto la colazione sia fondamentale per la nostra salute.
In maniera altrettanto diffusa sta crescendo la convinzione che fare colazione possa essere uno di quei “trucchi” per dimagrire. A causa soprattutto di tante notizie fuorvianti che troviamo in rete. Facendo infatti una rapida ricerca sul web (banalmente Google), si possono trovare articoli che contengono espressioni di questo tipo:
- Fare colazione fa dimagrire o no?
- Colazione per perdere peso
- Saltare la prima colazione fa…ingrassare
- È vero, per dimagrire bisogna fare un’abbondante colazione
- Colazione, saltarla fa ingrassare
- Vuoi dimagrire? 5 motivi per non saltare mai la colazione
La cosa che colpisce subito all’occhio è che gli articoli remano tutti nella stessa direzione. In questo articolo proverò a fare un po’ di chiarezza attraverso alcuni studi scientifici.
Che cosa dice la scienza
Il gruppo di ricerca della Harvard School of Public Health ha condotto uno studio (1) su una coorte (popolazione studiata) di 26,902 uomini americani di 45-82 anni d’età. Un numero non proprio esiguo.
In questo studio è stata studiata la correlazione tra il fare colazione e il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Ebbene, dai risultati è interessante evidenziare quanto segue: i soggetti che avevano saltato la colazione avevano un rischio del 27% più elevato di sviluppare una malattia coronarica, rispetto a chi invece aveva regolamento fatto una buona colazione.
La conclusione dello studio è stato che almeno per i pazienti maschi (per i quali l’incidenza di patologie cardiovascolari è maggiore) è importante fare una colazione sana ed equilibrata ogni mattina.
Nota bene: nello studio non viene menzionato il dimagrimento.
Se proviamo invece a guardare l’articolo pubblicato su the BMJ (2), rivista internazionale importante, scopriamo interessanti novità.
Lo studio si è proposto di esaminare come fare/non fare colazione possa incidere sulla variazione di peso e sul fabbisogno calorico giornaliero. Sono stati analizzati i dati in 12 studi randomizzati controllati.
La popolazione selezionata nei diversi studi era composta da adulti in salute, uomini o donne. In prevalenza di donne, sovrappeso o obese, mediamente inattive che consumavano saltuariamente la colazione.
Sono stati formati dei gruppi di intervento (gruppi nei quali ai soggetti veniva somministrata la colazione a determinati orari, con una particolare composizione) e dei gruppi di controllo ai quali veniva somministrata solo acqua, caffè o nulla.
Quali risultati si sono ottenuti?
Dai dati analizzati è possibile concludere che non vi sono evidenze per dire che fare regolarmente colazione faciliti la perdita di peso o che il consumo regolare di cibo al mattino faciliti l’aumento di peso.
Inoltre non ci sono evidenze che l’abitudine alla colazione porti a consumare un maggiore o minore numero di calorie nelle 24h.
Le mie conclusioni
I fattori implicati nel consumo di cibo e in particolar modo della colazione sono diversi. Risulta quindi semplicistico attribuire alla colazione la modifica del comportamento alimentare nelle ore successive.
Pazienti con giornate alimentari difficili da gestire dovrebbero essere seguiti da un professionista, che può impostare un percorso personalizzato senza cadere in luoghi comuni.
Se sei una persona golosa, che facilmente mangia fuori pasto, magari per fame nervosa o per appagamento, il messaggio “fai colazione che dimagrisci” è fuorviante. Si rischia di ottenere il risultato opposto.
Il discorso è differente se parliamo di pazienti affetti da diabete di tipo 2, che devono tenere a bada l’andamento della glicemia durante la giornata. (C’è un recente lavoro pubblicato su che ASN ha messo in correlazione l’abitudine di saltare la colazione con l’aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2).
Ad oggi fare colazione con regolarità non fa aumentare di peso e non fa dimagrire.
Ulteriori dati sono necessari per poter definire linee guida aggiornate, ma come al solito l’uomo è molto più complesso di un vero o falso.
Fonti scientifiche
1. https://www.ahajournals.org/doi/full/10.1161/CIRCULATIONAHA.113.001474
2. (link da aggiornare)
Biologo Nutrizionista e Farmacista. Sono specializzato in disturbi intestinali, microbiota, intolleranze alimentari e dieta chetogenica. Appassionato di Sport , mi occupo anche di Nutrizione per sportivi.